Nel centenario dalla prima esecuzione di Parigi, il Balletto del Sud presenta: LA SAGRA DELLA PRIMAVERA, su musiche di Igor Stravinskij. La serata si completa con L'Uccello di Fuoco .
balletto in un atto di Fredy Franzutti musiche di Igor Stravinskij scene di Ezechiele Leandro
durata: 40' minuti
Presentazione:
Lo spettacolo “La Sagra della
Primavera” è la 32esima produzione che il coreografo Fredy Franzutti crea per il
Balletto del Sud.
La coreografia ripercorre e
rielabora il soggetto originale del balletto creato da Vaclav Nižinskij nel 1913
sulle note di Igor Stravinskij: un rito sacrificale pagano che si svolgeva
all'inizio della primavera, durante il quale un'adolescente veniva scelta per
ballare sino alla morte con lo scopo di propiziare la benevolenza degli dei in
vista della nuova stagione.
Franzutti traspone geograficamente
la vicenda nell'Italia più retriva e arcaica del meridione, dove gli echi del
rapporto con la cultura ortodossa hanno lasciato solchi ancora percepibili.
Sul naturale accostamento del
soggetto originale al fenomeno del Tarantismo (manifestazione isterica
convulsiva provocata dal morso di ragni), che vedeva la donna punta dalla
tarantola danzare fino allo sfinimento per esorcizzare il male del veleno, si
basa la drammaturgia del nuovo balletto che trova riferimenti e citazioni nella
cultura popolare precipua del Salento.
Franzutti presenta una versione che ritiene trovi, agilmente e senza forzature,
dei legami coerenti con la musica di Stravinskij, il quale si dice intendesse
ricreare un mondo barbarico e primitivo: clima rituale pagano sfociante in una
rissa demoniaca.
Nel repertorio creato
dal coreografo per il Balletto del Sud, La Sagra della privamenra si
inserisce nella programmazione che ha voluto valorizzare la propria
matrice culturale proponendo nuove riletture di classici romantici (come
nella sua “La Bella Addormentata”, produzione del 2000) con nuove
ambientazioni che sfruttassero le potenzialità caratteristiche di una
cultura, quella salentina, che anche se non ha prodotto balletti ha
avuto grande attenzione alla musica sinfonica e lirica, nelle
espressioni della cultura più colta, e nella propria storia della
tradizione popolare un grande rapporto con la danza e con il movimento
(All'Ombra degli Ulivi" produzione del 1995).