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l coreografo Fredy Franzutti, oggi uno
dei più noti e apprezzati nel panorama nazionale, per creare la sua versione dei Carmina Burana prende come ispirazione
quella originale del testo e realizza, con successo, una rappresentazione che ha per soggetto il traumatico passaggio dalla
post-adolescenza alla maturità. Nel 1200, un gruppo di Clerici
Vagantes prende coscienza che il mondo non funziona secondo le regole
morali che gli sono state impartite; essi, investiti dallo spettacolo
delle corruzioni, delle meschinità e delle ipocrisie della vita
quotidiana, creano un gruppo che reagisce con il ribadire la necessità
del comportamento secondo le regole della virtù, e che si tuffa,
goliardicamente e sconsideratamente, a sperimentare la cinica libertà e
la disincantata vita godereccia. Tale soggetto è reso spettacolo
realizzando le idee e le immagini fantastiche di quei giovani. Il mito
del gotico tenebroso, citato dalla popolare musica di Carl Orff,
evocativo del male, nella sua forma più superstiziosa, ci riporta a
rappresentazioni di società moralmente corrotte, che con
spregiudicatezza resistono alla paura della punizione divina.
Infatti
tali canti rovesciano in modo ironico e divertito i temi e gli
atteggiamenti della letteratura allora dominante: il vino, la donna, il
gioco, i piaceri della vita sono spregiudicatamente esaltati da questa
poesia che nasce in ambiente colto e usa a fini parodici i moduli del
linguaggio ecclesiastico. Come ha notato la critica lo spettacolo da la
possibilità alla valida compagnia "Balletto del Sud" di mettere in
evidenza i solisti e le qualità del coreografo Franzutti.
« Uno spettacolo dove la poesia diventa danza e la passione diviene forza comunicativa. Sicuramente una delle più belle e convincenti trasposizioni coreografiche del capolavoro di Orff. La genialità non è acqua fresca, e Franzutti ce lo dimostra ancora una volta» Michele Nocera (Tutto Danza)
Lo spettacolo CARMINA BURANA, del Balletto del Sud ha debuttato nel 2006 al Teatro Coccia di Novara ed ha poi replicato in diversi festival e teatri come l’ Anfiteatro Romano, Lecce, l‘ Ex Chiesa di Sant'Agostino di Bergamo, il Teatro del Vittoriale degli Italiani, il festival della Versiliana di Marina di Pietrasanta, l’ Istituto Nazionale di Studi Romani di Roma, l’Anfiteatro Romano di Spoleto, il Teatro Chiabrera di Savona, il Teatro Manzoni di Monza, il Teatro Bellini di Napoli, il Festival di Balletto di Siracusa, alcune volte con l’esecuzione dal vivo di coro e orchestra.
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Il coreografo Fredy Franzutti, oggi uno dei più noti nel panorama nazionale, per creare la sua versione dei Carmina Burana prende come ispirazione quella originale del testo e realizza, con successo, una rappresentazione che ha per soggetto il traumatico passaggio dalla post-adolescenza alla maturità. Tale soggetto è reso spettacolo realizzando le idee e le immagini fantastiche di quei giovani. Il mito del gotico tenebroso, citato dalla popolare musica di Carl Orff, evocativo del male, nella sua forma più superstiziosa, ci riporta a rappresentazioni di società moralmente corrotte, che con spregiudicatezza resistono alla paura della punizione divina. Come ha notato la critica lo spettacolo da la possibilità di mettere in evidenza la valida compagnia e il coreografo Franzutti. |