- Debutta il 5 giugno 2014 al teatro dell'Opera di Magdeburg il balletto in un atto dal titolo “Iphigenie auf Tauris” (Ifigenia in Tauride) con le coreografie dell'italiano Fredy Franzutti invitato, per la creazione, da Gonzalo Galguera, direttore del corpo di ballo del teatro tedesco.
Lo spettacolo è appositamente creato per celebrare, anche con la danza, i trecento anni dalla nascita del compositore Christoph Willibald Gluck.
Le musiche sono, infatti, principalmente tratte dall'opera omonima di Gluck con interventi della violinista italo-americana Nadia Sirota.
Le scene, ideate dallo stesso Franzutti, sono realizzate da Marco Brehme, i costumi hanno la firma di Stefan Stanisic.
Lo spettacolo, tratto dalla tragedia di Euripide e dalle influenze che Goethe ha dato rielaborando il testo, ha come soggetto le disavventure della sacerdotessa Ifigenia che, dopo essere stata salvata dalla dea Diana, riceve in cambio l'ingrato compito di difendere il sacro tempio in Tauride, uccidendo tutti i visitatori. La vicenda si complica quando il profanatore Oreste, fratello di Ifigenia, giunge in Tauride con il fedele amico Pilade, con l'intento di rubare la statua di Diana.
Danzano nei ruoli principali: Nuria Salado (la sacerdotessa Ifigenia), Carlos Montalvan (il fratello Oreste), Leander Rebholz (l'amico Pilade) e Luo Beyene (la dea Diana).
Fredy Franzutti, direttore e fondatore nel 1995 del Balletto del Sud, ha creato per la sua compagnia un repertorio di trentadue spettacoli, comprendente i grandi titoli della letteratura ballettistica: Lo Schiaccianoci, La bella addormentata, Il Lago dei Cigni, Carmen, Sheherazade, La Sagra della Primavera, L'Uccello di Fuoco etc...
Nella sua esperienza ha già trattato la trasposizione della tragedia in balletto con “Edipo Re e le tragedie di Tebe” (nel 2003, su musiche di Igor Stravinskij) e “Fedra” (nel 2012, su musiche di Ildebrando Pizzetti).
Oltre che per la sua compagnia, che totalizza tournée nazionali con circa 70 spettacoli ogni anno, Fredy Franzutti ha creato spettacoli per il Teatro dell'Opera di Roma (sei diversi titoli in due anni, su invito di Carla Fracci), per il Teatro Bellini di Catania, per il Teatro Parioli di Roma, per il Teatro Bolscioij di Mosca, per l'Opera di Montecarlo, per l'Opera di Tirana, per l'Opera di Sofia, e per i Teatri di Lisbona, Bilbao e La Coruña.