| Presentazione
Il celebre balletto di Igor Stravinskij, nella
coreografia di Fredy Franzutti, uno dei più apprezzati coreografi
italiani, mette in scena l'avventura del principe Ivan che, grazie
all'aiuto del magico uccello dalle piume di fuoco, salva la bella
Tzavierna, una principessa prigioniera del terribile mago Katscheij.
La
fiaba è una delle più antiche della tradizione russa. La musica è stata
composta nel 1909 su commissione dei Balletti Russi di Parigi.
La messa
in scena ripropone con successo la magia del mito e del racconto
attraverso la scoperta dei sottili legami che legano la cultura e
l'iconografia russa alle tradizioni bizantine.
In una speciale
rivisitazione ispirata ai films di avventura fantasy, e precisamente ad
un capolavoro degli anni 80: “Conan il Barbaro” di John Milius,
Franzutti propone la figura del principe come eroe distruttore dal cuore
di pietra. Il film è ambientato in una terra che si identifica con la
Siberia nel conlittuale rapporto con la confinante Mongolia; una Russia preistorica,
dove è presente la figura di un principe di stirpe reale, ma guerriero. Sin dalle prime rappresentazioni lo spettacolo ha raccolto la
piena adesione di pubblico, ed è stato ampiamente lodato dalla critica. Nel
racconto, il Principe Ivan Tsarevitch penetra in una fitta foresta
illuminata dal chiaro di luna, e scorge, su un albero di mele d’oro,
l'Uccello di fuoco.
Catturato, l'Uccello convince il Principe a
rendergli la libertà consegnandogli una piuma dai poteri magici. Dal
castello del mago Kaschchei, il gigante immortale dalle lunghe dita
verdi, Ivan vede uscire le principesse prigioniere, che giocano con le
mele d’oro. Il Principe rimane colpito dalla bellezza di Tsarevna, e si
presenta. Ella racconta come il mago ha catturato numerosi viaggiatori,
trasformandoli in statue di pietra.
Scoperto, Ivan viene aggredito dai
mostri; ma riesce a salvarsi grazie all’intervento dell’Uccello di
fuoco, richiamato grazie alla piuma magica. L'Uccello conduce il
Principe all’albero dove è nascosto lo scrigno-uovo che racchiude
l’anima di Kaschchei. Ivan, distrutto l’uovo ed annientato così il
potere malefico del mago, può punto riabbracciare Tsarevna e farla sua
sposa.
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