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Il Balletto del Sud presenta: “Serata Romantica”, spettacolo di danza e poesia.
Le pagine più belle del repertorio dell’epoca alternate con i versi di Giacomo Leopardi, il maggior poeta dell’Ottocento italiano e figura fra le più alte della letteratura europea.



 Date recenti: calendario in definizione


     

     

    Serata Romantica

    spettacolo di danza, musica e poesia

    ideazione e regia di Fredy Franzutti

    creazione n° 36 del 2018

     coreografie di
    Michel Fokine, Arthur Saint-Léon, Jean Coralli, Marius Petipa,
    Jules Perrot, August Bournonville e Fredy Franzutti

    musiche di
    Chopin, Adam, Schneitzhöffers, Minkus, Delibes, Verdi

    scene di Francesco Palma

    testi di Giacomo Leopardi

    attore: Andrea Sirianni


      



     


    Promo dello spettacolo '5,03


     


    Andrea Sirianni

    Presentazione

    Il Balletto del Sud presenta: “Serata Romantica”, spettacolo di danza e poesia con i versi di Giacomo Leopardi.


    Le pagine più belle del repertorio dell’epoca (La sylphide, Giselle, Le papillon, Coppélia, Les sylphides) ed alcune nuove coreografie, create in chiave romantica (La traviata, L’acquario) alternate con i versi del poeta di Recanati, il maggior poeta dell’Ottocento italiano e figura fra le più alte della letteratura europea.


    Protagonisti sono i primi ballerini e i solisti del Balletto del Sud, compagnia che ha più volte dimostrato la propria particolare affinità con il repertorio romantico, e l’attore Andrea Sirianni specialista dell’interpretazione del testo in poesia.

    Molti sono gli elementi che accostano la poetica di Leopardi alle melodie della musica romantica: innanzitutto il pessimismo degli autori, sviluppatosi in sistemi poetici e filosofici complessi, che ha coinvolto anche le arti figurative e la danza.

    “La tesi dello spettacolo – spiega Franzutti - è analizzare e comprendere come la poetica di Giacomo Leopardi abbia influenzato la musica e la danza del XIX secolo, incarnando e generando quel sentimento di lacerazione – interiore ed estetica – che si sublima e trascolora nel balletto romantico”.

    Nella sua costante ricerca dei legami profondi tra il sud d’Italia e le principali risorse della cultura europea, Fredy Franzutti ha tenuto conto di una recente e interessante scoperta: il ritrovamento nel 2002 in terra salentina di un documento datato 11 dicembre 1832, prezioso per la migliore comprensione della vicenda umana e artistica del poeta di Recanati: le lettere indirizzate all’amico Antonio Ranieri. Ritrovate nel Comune di Salice Salentino, erano misteriosamente, dietro un quadro, nella chiesetta della Madonna del Latte, ad un chilometro dal centro abitato.
    Il poeta inquieto scrive all’ amico della "sola ed ultima speranza", del suo desiderio di vivere "l'uno per l'altro, o almeno io per te".

     “Serata Romantica” fa parte dei progetti di ricostruzione e rievocazione del repertorio che il Balletto del Sud produce con in mente l’attenzione per le ricostruzioni filologiche.
    La compagnia contribuisce così alla diffusione del gusto per il repertorio classico e romantico fuori dai circuiti tradizionali delle fondazioni liriche e con l’obiettivo di avvicinare un pubblico sempre più ampio alla cultura del balletto.

    Fredy Franzutti, coreografo e direttore della compagnia, nella sua trentennale carriera ha accumulato un’importante esperienza nella ricostruzione di diversi “balletti perduti”; in particolare nella lunga collaborazione (2006-2010) con la compagnia di balletto del Teatro dell’Opera di Roma, diretta da Carla Fracci.

    Hanno collaborato con lui, per Serata Romantica, le étoiles Anna Razzi e Letizia Giuliani interpreti, nella loro carriera e con successo, di molti capisaldi del genere.
    Francesco Sorrentino, maître de ballet, è responsabile per la compagnia del lavoro di conservazione.

    I costumi sono fedelmente ricostruiti dalle foto e dalle immagini delle prime interpreti con un lavoro di sartoria artigianale caratterizzata dal ricamo a mano e dalle applicazioni di preziosi, nastri e passamanerie. I tessuti stessi sono spesso broccati e stoffe antiche.

    “Serata Romantica” si avvale del patrocinio del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce che, grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto nel settembre 2020, si è impegnato a sostenere le operazioni di recupero e diffusione della cultura ballettistica intraprese dal Balletto del Sud.

    ppresentanti.


     
     
    Nelle diverse edizioni hanno partecipato alla "Serata Romentica" del Balletto del Sud artisti come: Andrea Sirianni, valido attore dotato di eloquio elegante e dizione corretta che, anche per le sue esperienze sui testi di Gabriele D’Annunzio e W.H. Auden, si può considerare uno specialista dell’interpretazione del testo in poesia. 
     
    « Andrea Sirianni, specialista dell’interpretazione del testo in poesia, è un attore dall’eloquio raffinatissimo e dalla presenza scenica imponente. La sua interpretazione è davvero qualcosa di sorprendente, capace di proiettarci sicura nel mondo emotivo leopardiano » Valentina Nuzzaci (La Gazzetta del Mezzogiorno)
     
    E ancora: La prima balerina Letzia Giuliani, nome di spicco della danza italiana, che partecipa al progetto come ballerina ospite e come ripetitrice delle coreografie del repertorio romantico, donando e tramandando preziosi isegnamenti di stile appresi nella sua carriera internazionale al fianco dei più grandi primi ballerini del momento. I primi ballerini dell'opera di Sofia: Katerina Petrova e Tsetso Ivanov. Un teatro di antica tradizione che riesce a trattenere i dogmi della grande scuola dell'est e a mentenere integro il repertorio di Marius Petipa. La solista del Teatro alla Scala Vittoria Valerio, e altri ballerini del Balletto del Sud ora in altre compagini internazionali.
     
    Lo spettacolo ha visto la partecipazione  del pianista Francesco Libetta, considerato un'eccellenza nel panorama internazionale, definito dal New York Times: “aristocratico poeta dalle tastiera”. Accanto a loro si alternano nel programma i solisti del Balletto del Sud.


     


     

     


    Il conte Giacomo Leopardi nacque a Recanati il 29 giugno 1798 e morì a Napoli il 14 giugno 1837.
    E' stato un poeta, filosofo, scrittore, filologo e glottologo italiano. È ritenuto il maggior poeta dell'Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale, nonché una delle principali del romanticismo letterario; la profondità della sua riflessione sull'esistenza e sulla condizione umana – di ispirazione sensista e materialista – ne fa anche un filosofo di spessore. La straordinaria qualità lirica della sua poesia lo ha reso un protagonista centrale nel panorama letterario e culturale europeo e internazionale, con ricadute che vanno molto oltre la sua epoca.

    Leopardi, intellettuale dalla vastissima cultura, inizialmente sostenitore del classicismo, ispirato alle opere dell'antichità greco-romana, ammirata tramite le letture e le traduzioni di Mosco, Lucrezio, Epitteto ed altri, approdò al Romanticismo dopo la scoperta dei poeti romantici europei, quali Byron, Shelley, Chateaubriand, Foscolo, divenendone un esponente principale, pur non volendo mai definirsi romantico.

    Le sue posizioni materialiste – derivate principalmente dall'Illuminismo – si formarono invece sulla lettura di filosofi come il barone d'Holbach, Pietro Verri e Condillac, a cui egli unisce però il proprio pessimismo, originariamente probabile effetto di una grave patologia che lo affliggeva ma sviluppatesi successivamente in un compiuto sistema filosofico e poetico:« Questo io conosco e sento, / Che degli eterni giri,Che dell'esser mio frale, / Qualche bene o contentoAvrà fors'altri; a me la vita è male »
    (Giacomo Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, vv.100-104)

    Il dibattito sull'opera leopardiana a partire dal Novecento, specialmente in relazione al pensiero esistenzialista fra gli anni trenta e cinquanta, ha portato gli esegeti ad approfondire l'analisi filosofica dei contenuti e significati dei suoi testi. Per quanto resi specialmente nelle opere in prosa, essi trovano precise corrispondenze a livello lirico in una linea unitaria di atteggiamento esistenziale. Riflessione filosofica ed empito poetico fanno sì che Leopardi, al pari di Schopenhauer, Kierkegaard, Nietzsche e più tardi di Kafka, possa essere visto come un esistenzialista o almeno un precursore dell'Esistenzialismo.

     

      

     

     

    EDIZIONI ESEGUITE
    non copiare nomi senza autorizzazione della compagnia


      


    Vittoria Valerio



     

    Opsiti della serata del 3 e 5 maggio 2018:

    il pianista Francesco Libetta,
    l'attore Andrea Sirianni,
    la prima ballerina Letizia Giuliani e
    i primi ballerini dell'Opera di Sofia:
    Katerina Petrova e Tsetso Ivanov.

     

     

    Serata Romantica

    con FRANCESCO LIBETTA
    ANDREA SIRIANNI
    LETIZIA GIULIANI
    KATERINA PETROVA E TZETZO IVANOV