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 a compagnia Balletto del Sud, in collaborazione con Teatri a Sud, presenta il recital di teatro danza e musica dal titolo: “CHE IERI M'ILLUSE” ideato dal regista Fredy Franzutti in omaggio al Vate di Pescara, Gabriele D'Annunzio che venne anche in residenza nel Salento visitando Gallipoli perla dello Ionio.


Lo spettacolo, interpretato dal valido attore Andrea Sirianni accompagnato dal flauto di Teobaldo Scardino e dall'arpa di Nunzia Del Popolo presenta alcune pagine tratte dalle "Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi" e brani dal romanzo "Il Fuoco", dedicato all'attrice Eleonora Duse. Le coreografie animano le poesie e legano le immagini evocate delle note dei brani eseguiti dal vivo. Lo Spettacolo è interessante anche per matinée per le scolaresche.

 prossime date: Calendario in definizione


 spot dello spettacolo↑


 
 

CHE IERI M'ILLUSE...

recital di teatro danza e musica in
omaggio a Gabriele D'Annunzio

regia e coreografie di Fredy Franzutti

Op. n° 34F/15

musiche di Arthur Honegger, Pietro Mascagni,
Jacques Ibert, Marc Berthomieu, Georges Bizét, François Naderman,  Michail I. Glinka, Claude Debussy, Christoph W. Gluck, Georg F. Händel e Camille Saint-Saëns


scene di Francesco Palma

attore: Andrea Sirianni


i danzatori del Balletto del Sud:

Nuria Salado Fustè
Alessandro De Ceglia

Alexander Yakovlev
Lucio Mautone
Beatrice Bartolomei
Alice Leoncini

 

durata 1h,15m

PRODUZIONE 2015
SPETTACOLO CON MUSICA DAL VIVO

adatto anche per teatri di medie misure



 
presentazione breve 790 caratteri
 
 
Il Balletto del Sud, la compagnia diretta da Fredy Franzutti presenta uno spettacolo dedicato a Gabriele D'Annunzio nel quale la parola, la musica e la danza si integrano per celebrare uno dei principali poeti e drammaturghi del '900 italiano.

Il recital presenta alcune pagine tratte dalle Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi e brani dal romanzo "Il Fuoco". Le musiche, come in un melologo, sono di autori vicini a D'Annunzio o di altri scelti per una diretta ispirazione al testo recitato, una sorta di colonna sonora in omaggio all'arte futurista del cinema. La lettura è affidata al valido attore Andrea Sirianni, il flauto è suonato da Teobaldo Scardino, l'arpa da Nunzia Del Popolo. Gli interventi coreografici sono affidati ai solisti del Balletto del Sud.
 
 
spot video 

  Presentazione

 
 l Balletto del Sud, la nota compagnia di balletto diretta da Fredy Franzutti presenta, in collaborazione con Teatri a Sud, uno spettacolo dedicato a Gabriele D'Annunzio nel quale la parola, la musica e la danza si integrano per celebrare uno dei principali poeti e drammaturghi del '900 italiano.
 
La celebre frase di chiusura della lirica "La Pioggia nel Pineto" è intesa come paradigma descrittivo della poesia e poetica di Gabriele D'Annunzio.
L'illusione, per D'Annunzio, non è solo una opposta verità, ma è una prospettiva creativa e fantastica del reale. L'illusione della creazione e la metamorfosi sono le due direzioni nelle quali il lettore (e non il poeta) si perde, si smarrisce, vaga senza meta… <chissà dove, chissà dove>.
 
Il recital "Che ieri M'illuse", ideato in omaggio al Vate di Pescara, presenta alcune pagine tratte dalle Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi e brani dal romanzo Il Fuoco, dedicato all'attrice Eleonora Duse.
 
La scelta dei brani ha avuto, come riferimento di ricerca, l'illusione di un recupero di emozioni o atmosfere smarrite e l'illusorio mondo della mitologia antica.
 
Anche l'amore è un'illusione, perché animato da una ninfa del teatro, luogo nel quale la realtà è solo una ricostruzione della realtà.
 
Le musiche, proposte dallo spettacolo in un atto, ora in assieme, ora alternate, ora raddoppiate alla voce attoriale (seguendo la struttura di un melologo) sono di autori vicini a D'Annunzio, come Debussy - del quale era amico e ammiratore - o di altri che incarnano lo spirito del Novecento o di altri ancora scelti per una diretta ispirazione al testo recitato, una sorta di colonna sonora in omaggio all'arte futurista del cinema che in quegli anni muoveva i primi successi.
 
La lettura è affidata alla voce del valido attore Andrea Sirianni, il flauto è suonato da Teobaldo Scardino, l'arpa da Nunzia Del Popolo. Gli interventi coreografici sono affidati ai solisti del Balletto del Sud.
 
Una sintesi, emozionante e nostalgica di un secolo che fu, dove gli eroi e gli uomini si nutrivano di arte e cultura, si ispiravano alla forza degli elementi, contemplavano il vigore degli ideali, amavano di profonde passioni e morivano per fede.
 
<Così arte accostati ai grandi pensieri che son presso i fonti>.
 
Lo spettacolo, per la sua inusuale concezione di integrazione delle arti è stato replicato, con successo, in stagioni di musica di teatro e di danza.

 

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i pastori, attore: ANDREA SIRIANNI

 
 
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Programma musicale

  • Danse de la chévre
    Arthur Honegger

  • Intermezzo della Cavalleria Rusticana
    Pietro Antonio Stefano Mascagni

  • Entr'acte
    Jacques François Antoine Ibert

  • Librement
    Marc Berthomieu

  • Entr'acte della Carmen
    Georges Bizét

  • Sonatina n.2
    François Joseph Naderman

  • Notturno
    Michail Ivanovič Glinka

  • Syrinx
    Claude-Achille Debussy

  • Danza degli spiriti beati dell'Orfeo ed Euridice
    Christoph Willibald Gluck

  • Passacaglia
    Georg Friedrich Händel

  • Le cygne
    Charles Camille Saint-Saëns

 


 

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 «La formidabile recitazione di Andrea Sirianni, intersecandosi alla musica e alla danza, ha risvegliato nello spettatore sopiti ricordi scolastici, donando nuova vita al panismo dannunziano de La pioggia nel pineto o La sera fiesolana, al romantico naturalismo de I pastori nonché a liriche di argomento mitologico.

Al sognante languore dannunziano hanno contribuito le fresche sonorità del flauto di Teobaldo Scardino e dell'arpa di Nunzia Del Popolo, nell'esecuzione di brani tratti spesso dal repertorio di autori coevi al poeta, come il famoso Syrinx di Debussy, compositore di cui D'Annunzio fu amico ed estimatore, o l'intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni.

Le pregevoli coreografie di Fredy Franzutti, improntate a quella maniera classicheggiante che rappresenta il punto di forza peculiare della sua creatività, sono state interpretate con intensità di sentimento e perizia tecnica da sei danzatori della compagnia Balletto del Sud su cui si è imposta ancora una volta la virile imponenza di Alessandro De Ceglia e l'impagabile leggerezza di Nuria Salado Fusté, che ha concluso la serata con un evanescente assolo sulle note del Cygne di Saint-Saens eseguito con la coreografia originale che Micael Fokine creò per Anna Pavlova nel 1905.»

Fernando Greco

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